Firenze con i suoi musei, palazzi e chiese custodisce alcuni dei più affascinanti patrimoni storico-artistici del mondo. Importante centro culturale, universitario e Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO dal 1982, è universalmente riconosciuta come culla dell’arte e dell’architettura, nonché una delle più belle città al mondo.
Tra i luoghi d’arte e di culto più noti vi sono, senza dubbio, la Cattedrale di Santa Maria del Fiore (il Duomo), il Battistero, il Campanile di Giotto, Piazza della Signoria, Palazzo Vecchio, Ponte Vecchio, la Galleria degli Uffizi, il Bargello, la Galleria dell’Accademia ecc.. Le chiese di Santa Maria Novella e Santa Croce sono delle vere e proprie gallerie d’arte, così come la Biblioteca Medicea Laurenziana è una straordinaria manifestazione del genio architettonico di Michelangelo.
Passeggiare all’aperto per le incantevoli strade del centro storico e camminare fino a raggiungere l’Arno, il Ponte Vecchio e continuare fino all’Oltrarno, la parte più “nuova” di Firenze, sono un modo per poter apprezzare fino in fondo la magia che si respira in questa città. Trascorrere una giornata ai Giardini di Boboli oppure salire sopra la collina alle spalle di Piazzale Michelangelo e raggiungere la Chiesa di San Miniato al Monte permettono di poter godere di un’incredibile vista su Firenze.
Il simbolo della città sin dal XI° secolo è il giglio rosso su sfondo bianco, anche se anticamente i colori erano invertiti proprio in riferimento al colore del fiore Iris florentina.
Durante l’anno sono molteplici le manifestazioni folkloristiche, le più importanti delle quali sono:
- Cavalcata dei Re Magi (6 Gennaio, grande e lunga sfilata in costume d’epoca che evoca l’arrivo dei Tre Re Magi a Betlemme e trae origine sin dal 1400)
- Capodanno Fiorentino (25 Marzo, l’Anno Fiorentino inizia a Palazzo Vecchio con una sfilata mattutina per, poi, continuare a Piazza SS Annunziata, dove fiorentini e turisti partecipano insieme ai festeggiamenti)
- Scoppio del Carro (Domenica di Pasqua, risale almeno al 1600 circa, è uno degli eventi più importanti della città, dove un elaborato carro a forma di torre, fornito di fuochi d’artificio, è trainato fino in piazza, tra il Battistero ed il Duomo, da 2 buoi bianchi ornati con ghirlande e lì aspetta un razzo a forma di colomba, la cosiddetta “Colombina“, che parte dall’altare del Duomo e dà vita a bellissimi spettacoli pirotecnici nell’impatto)
- Maggio Musicale Fiorentino (da fine Aprile a inizio Luglio, Festival annuale di opere liriche, concerti di musica classica, balletti e spettacoli di prosa fondato nel 1933 che hanno luogo in varie località della città)
- La Maggiolata – Trofeo Marzocco (1° Maggio, il “Calendimaggio“, antica festa della primavera, si celebrava a Firenze, “Città del Fiore“, il 1° giorno di Maggio con festeggiamenti che si estendevano per tutto il mese ed i colori del maggio fiorentino sono quelli dell’antico ed attraente gioco delle bandiere, è per questo che si svolge il Trofeo Marzocco, torneo tra gruppi storici di sbandieratori, nel luogo più bramato per le rievocazioni storico medioevali-rinascimentali d’Italia, Piazza della Signoria)
- Palio del Baluardo (3° Domenica di Maggio, è una gara di tiro con balestra tradizionale a braccio, con la quale si vuole celebrare la data storica del 16 Maggio del 1527, quando i fiorentini cacciarono la famiglia de’ Medici e proclamarono la Repubblica)
- Calcio Storico Fiorentino e Festa di San Giovanni (24 Giugno, per il patrono di San Giovanni Battista si tengono le finali di questo gioco nato a Firenze nel XVI° secolo, disputato dalle 4 squadre dei 4 quartieri storici di Firenze in costumi storici e risulta essere un mix di calcio, rugby e wrestling).
http://www.firenzeturismo.it/it/
http://www.firenzecard.it/index.php?lang=it
Firenze (centro) – 65 km (50 min)
Pisa è forse la città più conosciuta al mondo per la sua Torre Pendente ma, all’interno del suo centro storico, diviso dall’Arno in due macro-quartieri (Tramontana a Nord e Mezzogiorno a Sud), si aprono, tra i vicoletti medioevali, interessanti piazze ed angoli un tempo sedi di attività commerciali o istituzioni pubbliche.
Piazza del Duomo, nota soprattutto tramite l’espressione poetica “Piazza dei Miracoli“, è il centro artistico e turistico più importante della città. Annoverata fra i Patrimoni dell’Umanità dall’UNESCO dal 1987, vi si possono ammirare capolavori dell’architettura romanica europea, ossia i monumenti che formano il centro della vita religiosa cittadina: la cattedrale, il battistero, il camposanto ed il campanile.
Piazza dei Cavalieri è dove sorge il Palazzo della Carovana, disegnato da Giorgio Vasari, compresa la complessa decorazione della facciata: attualmente ospita la Scuola Normale Superiore.
Borgo Stretto ed i mercati medioevali sono una zona dove è possibile passeggiare al coperto di portici medioevali: lungo la strada che, insieme a Corso Italia, costituisce il “salotto” della città, sorge la chiesa romanico-gotica di San Michele in Borgo, costruita a partire da un nucleo attestato già nel 990. I mercati medioevali, oltre che sotto i portici, si svolgevano regolarmente nelle piccole piazze ben protette da torri e stretti vicoli, come Piazza delle Vettovaglie e Sant’Omobono, che ospitano il mercato della frutta, Piazza Cairoli (conosciuta come La Berlina), antico mercato dei Chavoli e le Gondole, per le merci provenienti dai Monti Pisani, mentre a Sud troviamo Piazza Chiara Gambacorti (o come tutti la conoscono Piazza della Pera), un tempo famosa per il mercato dei fiori e del pesce.
La tradizione ed il folklore pisano si rispecchiano in diversi eventi, quali:
- Capodanno Pisano (25 Marzo, l’inizio dell’Anno Pisano è scandito da una sorta di orologio solare, quando a mezzogiorno del 25 Marzo un raggio di sole penetra nel Duomo e colpisce un uovo di marmo)
- Luminara di San Ranieri (16 Giugno, alla vigilia del patrono di Pisa, la città si illumina con 70.000 lumini che si accendono dopo il tramonto seguendo i profili architettonici dei palazzi, delle chiese, delle torri e dei ponti lungo l’Arno, così come viene illuminato il perimetro delle mura intorno a Piazza del Duomo e la Torre Pendente)
- Palio di San Ranieri (17 Giugno, nel giorno del patrono, i 4 rioni della città si sfidano l’un l’altro nella Regata in Arno contro-corrente, a celebrare l’antica tradizione nautica pisana),
- Gioco del Ponte (ultimo Sabato di Giugno, un gioco che ha luogo su Ponte di Mezzo e che vede i vari quartieri divisi in 2 squadre, Tramontana e Mezzogiorno, darsi battaglia con un carrello montato per l’occasione sul ponte)
- Sposalizio di Pisa col Mare (6 Luglio, tradizione legata alla vita marinaresca, dove un battello con sopra una fanciulla che rappresenta Pisa arriva fino a mare aperto e lì avviene, simbolicamente, la cerimonia con il lancio in mare, da parte della fanciulla, di un anello d’oro)
- Regata Storica delle Antiche Repubbliche Marinare (ogni 4 anni, manifestazione sportiva di rievocazione storica delle imprese delle 4 Repubbliche Marinare, dove si sfidano tra di loro i 4 equipaggi remieri in rappresentanza delle Repubbliche).
http://www.turismo.pisa.it/it/
Pisa (Torre) – 35 km (40 min)
È una tra le città d’arte più conosciute d’Italia, celebre per i suoi monumenti storici, come la Cinta Muraria del XV°-XVI° secolo intatta, la Torre Guinigi, la Torre delle Ore, il Duomo di San Martino, il Teatro del Giglio, Piazza dell’Anfiteatro e Piazza Napoleone.
Le sue origini risalgono al tempo dei Liguri e degli Etruschi ma è nel XII° secolo che la sua importanza cresce e si consolida, poiché divenne prima Comune e poi Repubblica, mantenendo la sua autonomia di Stato indipendente fino all’Unità d’Italia.
Lucca conserva ancora immutate molte caratteristiche peculiari romane, come l’anfiteatro (tipica forma di piazza ellittica chiusa), il foro (attuale Piazza San Michele con l’omonima chiesa romanica) o, ancora più palese, la rete viaria del centro (impianto ortogonale del castrum romano impostato su cardo e decumano). Per la presenza del Volto Santo nel Duomo di San Martino, è divenuta una tappa principale della Via Francigena, una delle vie di comunicazione più importanti nel Medioevo.
A causa della presenza di numerose chiese medioevali di pregevole ricchezza architettonica, Lucca è stata soprannominata la “città dalle 100 chiese” e, grazie a questa sua immensa ricchezza storico-monumentale, è stata avanzata di recente la proposta di includere la Cinta Muraria della città nella lista dei siti Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.
Alcuni degli eventi più noti di Lucca sono il Comics and Games (ogni anno tra fine Ottobre ed i primi di Novembre), considerato il più importante festival internazionale dedicato al mondo dei fumetti, del cinema d’animazione, dell’illustrazione e del gioco (2° d’Europa e 3° del Mondo) ed il Summer Festival (ogni anno a Luglio), evento musicale che si svolge in Piazza Napoleone ed ospita artisti di fama internazionale.
http://www.luccacomicsandgames.com/it/2014/home/
http://www.summer-festival.com/
Lucca – 25 km (20 min)
Siena è una delle città medioevali più belle d’Italia. Globalmente nota per il suo ingente patrimonio storico-artistico, per il suo arredo urbano medioevale e per il Palio, nel 1995 il centro storico fu insignito dall’UNESCO del titolo di Patrimonio dell’Umanità.
Secondo la leggenda, Siena fu fondata dal figlio di Remo, Senio, motivo della presenza in città di svariate statue dei mitici Romolo e Remo allattati dalla lupa. Nel centro storico, però, sono stati ritrovati siti etruschi che possono far pensare alla fondazione della città da parte loro. Nel X° secolo si ritrova al centro di importanti vie commerciali e, grazie a ciò, divenne un’influente città medioevale.
A Siena si trova la sede della più antica e longeva banca in attività al mondo, la Banca Monte dei Paschi di Siena fondata nel 1472.
Cardine della città, sin dal tempo dei Romani, è la celebre Piazza del Campo, dalla forma a conchiglia, nella quale si celebra il Palio, uno degli appuntamenti più importanti per tutti i senesi: un’appassionata corsa di cavalli montati a pelo (senza sella) tra le diverse contrade di Siena che si svolge ogni anno il 2 Luglio ed il 16 Agosto sin dal 1600.
Piazza del Campo è dominata dal rosso Palazzo Pubblico e dalla Torre del Mangia che, insieme al Duomo di Siena, sono stati costruiti durante il Governo dei Nove (fine 1200 quando Siena raggiunse il suo massimo splendore economico e culturale). Il Palazzo ancora oggi ospita gli uffici del Comune, similmente a Palazzo Vecchio a Firenze.
Monteriggioni è uno dei borghi medioevali fortificati più significativi della Toscana: è rimasto incredibilmente intatto, come se il tempo non fosse mai trascorso.
A causa del suo perimetro perfettamente circolare, sembra quasi sia una costruzione artificiale, invece, è stata ottenuta seguendo le naturali curve di livello del terreno.
Le fortificazioni di “Mons Regionis“, nate attorno ad un precedente insediamento rurale di origini longobarde, risalgono al 1214, per volontà dei senesi, a scopo difensivo (per difendere la frontiera Nord e contrastare il potere espansionistico di Firenze). Infatti, il borgo domina il territorio sottostante (Via Francigena e Via Cassia) dalla cima di una collina.
Il piccolo nucleo urbano si compone di vecchie case e di una grande piazza centrale dove si affaccia la Pieve di Santa Maria Assunta. La cinta muraria intatta è composta da 14 torri e 2 porte (Porta Franca o Romea rivolta verso Roma e Porta Fiorentina rivolta verso Firenze).
È in questo incantevole scenario medioevale che nasce “In Festa Monteriggioni di torri Si corona“, la Festa Medioevale di Monteriggioni (Luglio) che ad oggi (2014) conta ben 24 edizioni. È una delle rievocazioni medioevali più belle e verosimili: il borgo torna indietro nel tempo, le strade si riempiono di artigiani, nobili cavalieri, popolani in costume, per dare vita ad un’atmosfera emozionante con danze, musica, teatro, spettacoli per bambini, rievocazioni di duelli, tamburini, acrobati, cantastorie ecc.. C’è anche la possibilità di gustare antichi sapori dell’epoca nelle taverne, osterie e ristoranti all’aperto, scambiando gli €uro con monete medioevali e con queste fare acquisti all’interno delle mura.”
Siena – 130 km (1 h 30 min)
http://www.monteriggioniturismo.it/it/
http://www.monteriggionimedievale.com/it/
Monteriggioni – 114 km (1 h 20 min)
Noto nella tradizione popolare anche come “Castel della Nave”, per la sua pianta a forma di mandorla che rimanda alla sagoma di un’imbarcazione a due alberi, Vinci è il borgo medioevale che ha dato i natali a Leonardo. Egli nacque il 15 Aprile 1452 nella località di Anchiano e trascorse gli anni della sua gioventù a Vinci: infatti, al suo genio sono legati i luoghi più affascinanti della città.
Il Castello di Vinci risale all’Alto Medioevo ed intorno all’anno 1000 divenne un possedimento dei Conti Guidi ma, nella prima metà del XII° secolo, passò sotto il dominio di Firenze, diventando Comune.
Il nucleo originario del borgo è caratterizzato dal Castello dei Conti Guidi, di cui oggi osserviamo la rocca con l’alta torre centrale, e nella piazza, situata dietro il Castello, è collocata la scultura lignea che riproduce l’Uomo vitruviano di Leonardo.
A breve distanza, si trova la Palazzina Uzielli che ospita due sezioni del Museo Leonardiano (il resto del percorso continua nel Castello dei Conti Guidi). Sempre all’interno dell’antico perimetro del Castello, completano il percorso la Chiesa di Santa Croce (dove si pensa sia stato battezzato Leonardo) e la Biblioteca Leonardiana (centro di documentazione con le copie in fac-simile di tutti i suoi disegni e manoscritti).
A 3 km dal centro di Vinci, percorrendo l’antico sentiero nominato “strada verde” o “strada panoramica”, si trova la Casa Natale di Leonardo nella località di Anchiano, tipica abitazione rurale toscana del ‘400 e consueto completamento alla visita del Museo.
http://www.vinciturismo.it/ita/index.php
http://www.terredelrinascimento.it/vinci.html
http://www.museoleonardiano.it/
Vinci – 30 km (40 min)
Definita l’isola verde della Toscana, racchiusa tra le Alpi Apuane e gli Appennini, la Garfagnana ha vissuto una propria storia e conservato una propria identità sino ad oggi.
Il suo nome, letteralmente, significa “Grande Foresta”: è proprio così che è apparsa ai primi visitatori ed, ancora oggi, sorprende per l’estensione lussureggiante dei suoi boschi di castagno e faggio.
Il suo biglietto da visita, “dove il tempo non corre“, invita proprio a godersi una vacanza in tutto relax, lasciandosi conquistare dallo scorrere lento della vita.
Molteplici e piccoli centri abitati spuntano, quasi all’improvviso, arroccati su una collina o adagiati sugli altopiani o a strapiombo su ripide pareti rocciose.
- Barga – borgo comunale del XII°-XIV° secolo, annoverato tra i “borghi più belli d’Italia“, è la terra di adozione di Giovanni Pascoli. Nel centro storico si trova il Teatro dei Differenti da cui il poeta enunciò il noto discorso “La Grande Proletaria s’è mossa” e sul Colle di Caprona è visitabile la Casa Museo Pascoli.
- Borgo a Mozzano – borgo medioevale situato all’entrata della Valle del Serchio. Fu terra di Liguri, Etruschi e Romani. Alcune sue chiese risalgono al periodo longobardo e carolingio, successivamente distrutte e ricostruite nel XI°-XII° secolo. Il suo territorio era attraversato dall’antica Via Clodia (antica via romana che risaliva il fiume Serchio ed attraversava la Garfagnana, collegando Lucca a Luni): tale via toccava il paese di Diecimo (da dove passava anche la Via Francigena) e poi Borgo a Mozzano. Il simbolo del paese è il Ponte della Maddalena (opera di ingegneria medioevale del XIV° secolo, presumibilmente edificata su fondamenta dell’XI° secolo, voluta dalla Contessa Matilde di Canossa), meglio conosciuto come Ponte del Diavolo, a causa della leggenda popolare che ne attribuisce la costruzione al diavolo.
- Castiglione di Garfagnana – il piccolo capoluogo garfagnino risale al periodo romano (fu un castrum, accampamento fortificato) e Castrum Leonis (Castiglione) era il più forte della vallata. Divenne, poi, fortezza ed il Castello fu il più importante della Repubblica di Lucca, a difesa del confine con il Ducato di Modena. Annoverato tra i “borghi più belli d’Italia“, è a tal punto attaccato alle proprie tradizioni da farle diventare secolari. La sua visione d’insieme crea suggestione: la cittadella murata, il profilo dei torrioni, delle torri, della rocca e la Porta del Ponte levatoio (o Porta nuova).
- Castelnuovo di Garfagnana – sorge alla confluenza del fiume Serchio con la Turrite Secca. Le prime notizie storiche risalgono all’epoca longobarda ma nel 1300 era diventato un affermato centro di transito (“porta meridionale” della Valle della Garfagnana). Passò sotto gli Estensi nel 1430, divenendo, così, capoluogo della zona. La città è divisa in diverse zone distinte, dette “rioni”, dove i più antichi si raccolgono intorno alle mura. Il simbolo della città è la Rocca Ariostesca che ha ospitato il poeta Ariosto come governatore della provincia estense di Garfagnana.
- Coreglia Antelminelli – sin dall’anno 1000 ricoprì un ruolo fondamentale nella Valle del Serchio, come “terra di scorrimento”, terra “da cui si passa”. Annoverato tra i “borghi più belli d’Italia“, è noto come la patria dei Figurinai (artigiani itineranti che realizzavano piccole statuette di gesso , un’attività artigianale tipica della Valle del Serchio). Nel borgo, oggi, è visitabile il Museo della Figurina e dell’Emigrante, omaggio della comunità a questi suoi cittadini.
http://www.borghitalia.it/pg.base.php?id=5&lang=it&cod_borgo=196
Barga – 50 km (1 h 10 min)
https://sites.google.com/site/prolocoborgoamozzano/
http://www.halloweencelebration.it/
Borgo a Mozzano – 34 km (40 min)
http://www.castiglionegarfagnana.info/
http://www.borghitalia.it/pg.base.php?id=5&cod_borgo=703
Castiglione di Garfagnana – 65 km (1 h 10 min)
http://www.castelnuovogarfagnana.org/
http://www.turismo.garfagnana.eu/it/visitare/Castelnuovo-di-Garfagnana.html
Castelnuovo di Garfagnana – 60 km (1 h 05 min)
http://www.turismo.intoscana.it/site/it/localita/Coreglia-Antelminelli/
http://www.borghitalia.it/pg.base.php?id=5&lang=it&cod_borgo=336
Coreglia Antelminelli – 50 km (1 h 20 min)
Partenza | Altopascio – Chiesa di San Jacopo |
Arrivo | San Miniato – Convento di San Francesco |
Lunghezza Totale | 29 km |
Praticabilità | a Piedi e/o in Mountain Bike e/o a Cavallo |
Ciclabilità | 100% |
Tempo di Percorrenza (a piedi) | 5 h 40 min |
Dislivello in Salita | 283 m |
Dislivello in Discesa | 173 m |
Quota Max | 130 m |
Difficoltà | Facile |
Strade Pavimentate | 44% |
Strade Sterrate / Carrarecce | 53% |
Mulattiere & Sentieri | 3% |
Come Arrivare al Punto di Partenza | Linea FS Firenze-Viareggio, Stazione di Altopascio |
Vedere il Percorso sulla Mappa
L’inizio della tappa (a Galleno) è caratterizzato dalla presenza di uno splendido tratto selciato originale dell’antica Via Francigena.
Superata la zona delle Colline delle Cerbaie, selvaggia e deserta, la meta successiva è Ponte a Cappiano con l’antico ponte mediceo, di recente restaurazione, nel quale è stato ricavato un ostello.
Da Ponte a Cappiano, lungo l’argine del canale Usciana, si oltrepassa un’antica palude, ora bonificata, e si risale verso l’importante centro storico di Fucecchio.
Attraversato l’Arno, percorrendone l’argine, in breve tempo si arriva a San Miniato, influente e facoltoso borgo medioevale, ancora oggi perfettamente conservato.
Punti di ristoro a Villa Campanile, Chimenti, Galleno, Ponte a Cappiano e Fucecchio.
http://www.viefrancigene.org/it/
Galleno – 3 km (05 min)
Immerso tra il lago di Massaciuccoli e il Mar Tirreno, tra le Alpi Apuane ed il Parco Naturale di Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli, Torre del Lago Puccini è, ancora oggi, meta di soggiorni e vacanze.
Il suo nome deriva dalla presenza di una torre che, nel XV°-XVI° secolo, sorgeva nella prossimità del lago di Massaciuccoli; poi, nel 1938 venne associato il nome di Puccini per rendere onore al compositore che a Torre del Lago visse e compose molte delle sue celebri opere liriche.
Sulle sponde del lago, a pochi passi dalla villa di Puccini, in un teatro all’aperto (Teatro dei Quattromila), dal 1930 si svolge, ogni estate, una stagione lirica detta “Festival Pucciniano“, nella quale vengono rappresentate alcune opere del compositore.
http://www.puccinifestival.it/
Torre del Lago Puccini – 48 km (39 min)
Il Teatro del Silenzio è un anfiteatro naturale, ricavato sfruttando la naturale conformazione delle colline intorno a Lajatico (Pisa). Inaugurato nel Luglio 2006, è stato eretto per volere del popolare tenore Andrea Bocelli, originario proprio di Lajatico.
L’idea originale prevede la presenza di una struttura (platea e palco), nata per essere montata una sola volta all’anno, durante il Concerto annuale (ecco perché Teatro del Silenzio), e, successivamente, smontata per riportare le colline alla loro reale natura, mentre il palco si trasforma in un lago artificiale.
http://www.teatrodelsilenzio.it/
http://www.lajatico.info/TeatrodelSilenzio.htm
Lajatico – 45 km (54 min)
La Toscana, terra dove la cultura e l’incalcolabile patrimonio storico-artistico sono le protagoniste, è come un “museo a cielo aperto“. Infatti, l’UNESCO, nel corso degli anni, ha dichiarato 7 luoghi toscani Patrimonio Mondiale dell’Umanità:
- Firenze – Centro Storico (1982)
- Pisa – Piazza del Duomo (1987)
- San Gimignano – Centro Storico (1990)
- Siena – Centro Storico (1995)
- Pienza – Centro Storico (1996)
- Val d’Orcia (2004)
- Ville e Giardini Medicei (2013)
San Gimignano è un piccolo borgo medioevale fortificato, a metà strada tra Firenze e Siena, famoso per la sua architettura e per le sue affascinanti torri medioevali che ne rendono unico il profilo cittadino, intatto sin dal 1200. Rappresenta, infatti, uno dei migliori esempi europei di organizzazione urbana in età comunale.Costruito su un colle alto 300 metri, gode di una vista agevolata sulla limitrofa Val d’Elsa, ed i primi insediamenti risalgono all’epoca etrusca.
Nel Medioevo, visse il suo periodo più florido, grazie anche al fatto di essere attraversata dalla Via Francigena; la città era un importante punto di riferimento per i numerosi commercianti, viandanti e, soprattutto, per i tanti fedeli che si recavano in pellegrinaggio a Roma e che necessitavano di ospitalità e assistenza.
Le ricche famiglie cittadine arrivarono a costruire ben 72 torri come simbolo del loro potere e prosperità: oggi ne rimangono solo 14 che contribuiscono, comunque, a rendere affascinante l’atmosfera cittadina e riconoscibile il profilo di San Gimignano.
È una delle piccole perle agricole della provincia senese, famosa, anche, per la produzione vitivinicola della Vernaccia e la coltivazione dello zafferano.
Pienza è un piccolo borgo medioevale della Val d’Orcia, probabilmente il centro più celebre e di maggiore importanza artistica, poco distante dalla Via Cassia. Gode di una posizione davvero strategica, arroccato sulla cima di un colle che domina tutta la valle sottostante con una vista mozzafiato.
È conosciuta come la città “ideale” del Rinascimento, creazione del grande umanista Enea Silvio Piccolomini, diventato poi Papa Pio II°: egli aveva le possibilità economiche e l’influenza per poter trasformare il suo umile villaggio natio, Corsignano, in quella che riteneva dovesse essere una città utopica, che avrebbe dovuto incarnare i principi e la filosofia dell’età classica e del grande Rinascimento italiano.
Pienza, però, è anche la città del “cacio“, il pecorino di Pienza, appunto: un formaggio molto saporito, più o meno stagionato, di latte di pecora. Tant’è che, a Settembre, ha luogo la Fiera del Cacio, una grande festa dedicata al pecorino e ad altri prodotti tipici locali. Durante quest’evento, si svolge il Palio del Cacio Fuso, dove i giocatori di ogni contrada devono far rotolare forme intere di pecorino intorno ad un piccolo fuso di legno, collocato al centro della piazza principale (Piazza Pio II°).
La Val d’Orcia si snoda lungo le provincie di Siena e Grosseto ed oggi, l’intera area, è anche un Parco Artistico Naturale e Culturale protetto, dove la natura ancora incontaminata e con colori sempre diversi, a seconda delle stagioni, la fa da padrone. Il suo territorio è costituito da un paesaggio collinare, tipico delle cosiddette “terre di Siena“ o “crete senesi“.
L’albero caratteristico è il cipresso; i cibi peculiari sono i pici, il pecorino di Pienza ed i salumi di Cinta Senese; i vini tipici sono il Brunello di Montalcino ed il Vino Nobile di Montepulciano.
Il bellissimo paesaggio della Val d’Orcia ha ispirato molti pittori rinascimentali ed è costellato, ovunque, da piccoli borghi, castelli, abbazie, paesini, ciascuno con la propria incredibile storia: Castiglione d’Orcia, San Quirico d’Orcia, Ripa d’Orcia, Abbadia S. Salvatore, Monticchiello, Sant’Antimo, Montalcino, Montepulciano, Pienza, Chianciano Terme, Bagno Vignoni, Radicofani ecc..
Le 12 Ville ed i 2 Giardini Medicei simbolo dei “Signori di Firenze” sono stati gli ultimi siti toscani entrati a far parte del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO nel 2013 e sono: il Giardino di Boboli (già Patrimonio UNESCO insieme al centro storico di Firenze), Villa Medicea La Petraia, Villa Medicea di Castello, Villa Medicea di Careggi, Villa Medicea di Poggio Imperiale, Villa Medici a Fiesole, Villa Medicea di Cerreto Guidi, il Giardino di Pratolino (la villa medicea di Francesco I° è andata distrutta sotto i Lorena), Villa Medicea di Cafaggiolo, il Castello del Trebbio, Villa Medicea di Poggio a Caiano, Villa Medicea di Seravezza, Villa Medicea La Magia a Quarrata e Villa Medicea di Artimino.Le Ville medicee sono dei complessi architettonici rurali giunti in possesso alla famiglia de’ Medici tra il XV° ed il XVII° secolo nei dintorni di Firenze ed in Toscana.Il sistema delle Ville medicee costituisce un vero e proprio microcosmo attorno al quale si svolgevano i rituali della corte medicea. Spesso nate al posto di antichi castelli, tali ville esprimono al massimo l’alto livello di architettura rinascimentale e barocca raggiunto in Toscana, permettendo confronti sull’evoluzione degli stili. Tutto questo differenzia notevolmente le ville medicee dalle più “semplici” case rurali toscane.
Tali ville e giardini rappresentano un esempio illustre di un nuovo modello insediativo (villa con giardino) ed un nuovo stile di vita aristocratico, inaugurato dai Medici in Toscana nel Rinascimento e poi diffuso in Europa, basato sul rapporto armonioso tra architettura e paesaggio naturale circostante.
San Gimignano – 65 km (1 h 15 min)
Pienza – 175 km (1 h 55 min)
http://www.parcodellavaldorcia.com/indexb.asp
http://www.terresiena.it/it/val-d-orcia
Val d’Orcia – 140 km (2 h 15 min)
http://www.regione.toscana.it/ville-e-giardini-medicei
Villa Medicea di Cerreto Guidi – 24 km (35 min)